A Roma lo scorso sabato ha sfilato il corteo dei movimenti per il diritto all’abitare, con la partecipazione dei No-Tav.
Un’iniziativa lanciata mesi fa dai movimenti per la casa, condiviso dai No Tav, dai centri sociali e da una vasta area della sinistra radicale che critica l’austerity, le politiche di rigore e la precarietà.
Un sabato di “assedio ai simboli del potere”, identificati nel Ministero delle Finanze e delle Infrastrutture, nei pressi dei quali non sono mancati disordini tra alcuni manifestanti e le forze dell’ordine.
I segnali alla vigilia erano pessimi: molti evocavano un nuovo 15 ottobre. I più ricorderanno infatti gli scontri di due anni fa, quando il bilancio fu decisamente da guerriglia urbana.
Questa volta, numeri alla mano, la situazione non è paragonabile al 2011: una decina di feriti tra le forze dell’ordine, altrettanti tra i manifestanti, danni a un paio di vetrine di uffici bancari, cassonetti incendiati e tre ordigni disinnescati dagli artificieri, di cui uno contenente un proiettile e perciò ritenuto particolarmente pericoloso.
Merito del piano ordinato dal Viminale, o dell’atteggiamento decisamente pacifico della maggioranza dei manifestanti?
Ma soprattutto è da considerarsi pacifica un’iniziativa dove non sono mancati scontri, danni e feriti, o si è trattata comunque di una manifestazione violenta e perciò deprecabile?
I pareri sono discordanti, e se dal Viminale, per bocca del ministro Alfano, arrivano parole di apprezzamento per forze dell’ordine e manifestanti, in rete non mancano le critiche a questi ultimi, ma anche a giornalisti e provocatori di turno.
La civetta ha volato su Roma ed ha scattato delle foto, ma ha anche raccolto alcuni tweet che raccontano, sotto l’hashtag #19O (19 Ottobre), il corteo che ha marciato nel centro della capitale.
La notizia non sono gli scontri (del tutto marginali) ma la grande partecipazione alla manifestazione contro l’austerità #19o
— Paolo Ferrero (@ferrero_paolo) October 19, 2013
A Roma scene inquietanti di violenza organizzata(e autorizzata). Solidarieta’ alle forze dell’ordine e ai romani #19O
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 19, 2013
Il diritto di manifestare è inalienabile.Lo è anche il dovere di non sfasciare,imbrattare ed occupare una città rendendola invivibile.#19o
— grilli patrizia (@PgGrilli) October 21, 2013
+++ I manifestanti stanno ascoltando pericolosi canti sovversivi pieni di odio: La pizzica salentina +++ #assedio #19o
— Tany (@TaniuzzaCalabra) October 19, 2013
Commercianti #PortaPia, due milioni di euro di mancato incasso. #elacrisi? #19o
— Ruskia (@_ruskia) October 21, 2013
Pure mio padre che è di destra ha detto che non è successo nulla alla manifestazione, solo una stampa di regime afferma il contrario #19o
— Lo zio Ⓐlbe (@Lozioalbe) October 21, 2013
-Pa’, sono ancora ad #occupyPortaPia? -Ci staranno tutta la notte. -E quanto dura la notte? -Ormai son 20 anni. Ma si vede albeggiare. #19O
— Fabio Nardelli (@natruvio) October 20, 2013
qualcuno sa di che trattava la #manifestazione #19O ? perche’ sento parlare solo di #cassonetti per caso era una #azione dell’ #ama
— fabio di giacomo (@fabiodigiacomo6) October 20, 2013
Il disoccupato che va a Porta Pia per avere più welfare è come il tossico che chiede un euro per prendere il treno #19O
— Carlo Melina (@crlmln) October 20, 2013
Quasi dimenticavo…ieri ho conosciuto un #notav. Voleva andare per forza a Porta Pia, 60 anni circa, con le stampelle, pericolosissimo #19o
— Andrea Imperia (@AndreaImperia) October 20, 2013
#19O Paesaggio dopo la battaglia: 18 cassonetti deteriorati. Nessun danno ad autobus. Negozi fermi mezza giornata. Giornalisti un po’ delusi
— Franco Maria Fontana (@francofontana43) October 21, 2013